L’originalità dei CONCERTI A BALLO o del BALFOLK, come il nome suggerisce, sta nel fatto che i concerti non solo da ascoltare come quelli di word music o da guardare come nelle rassegne folkloristiche. La musica è strettamente legata a precisi passi di danza per permettere alle centinaia di stagisti di ballare le piazze (Zingarìa) o i palazzetti (Capodanze). Si comincia alle 22.30 circa e si finisce alle 3 del mattino, salvo continuare nel dopofestival sino all’alba. L’energia che si sprigiona, in particolare nelle ore di punta sia dei ballerini che del pubblico (dalle 23.00 all’1.00 circa) è il principale movente che spinge le persone a fare anche migliaia di km per partecipare. Da 4 a sei gruppi di musicisti ogni sera, non c’è tregua per gli stagisti e persino nei cambi palco ci sono altri insegnanti che coprono l’attesa proponendo altre danze tra cui quelle insegnate negli stage.
CONCERTI A BALLO
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